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Lo stretching, come e quando eseguirlo

17/03/2020 - Scritto da: Dott.ssa Carlotta Rossi

Oggi cerchiamo di fare un po' di chiarezza su un argomento che tutti noi conosciamo ma che spesso viene usato in maniera poco corretta e a volta addirittura dannosa. Lo STRETCHING.

Stretching è un termine inglese che significa allungamento e comprende una serie di esercizi finalizzati al miglioramento dell’estensibilità muscolare. Lo stretching infatti lubrifica le articolazioni e le mantiene "giovani", rallentando la calcificazione del tessuto connettivo che, se non viene continuamente sollecitato con l'esercizio, tende a perdere questa caratteristica di adattabilità.

I tipi di Stretching sono principalmente 3: balistico, dinamico e statico.

Lo stretching balistico consiste nell'arrivare alla posizione di massimo allungamento muscolare consentito per poi oltrepassare l’escursione articolare forzando il tessuto. Questo tipo di stretching ritmico, usato per aumentare la flessibilità, è il meno preferibile in quanto l’elevata velocità di esecuzione non da tempo al tessuto di adeguarsi allo stiramento eccessivo e il rischio di trauma muscolo-tendineo è alto.

Lo stretching dinamico invece prevede movimenti con un’escursione articolare aumentata progressiva, così come graduale è la velocità d'esecuzione. È molto utilizzato in programmi sportivi poiché agisce sull'elasticità dei muscoli senza sovraccaricarli. È inoltre una tipologia di allungamento da preferire durante la fase iniziale di approccio a una seduta, subito dopo una leggera attività aerobica che abbia già alzato la nostra temperatura interna del corpo di qualche grado (arrivando a ~ 39°) in modo che a livello fisiologico l’attivazione muscolare sia più efficiente.

Il più utilizzato però è sicuramente lo stretching statico che consiste nell'assumere una posizione, diversa per ogni gruppo muscolare, mantenendola dai 15 ai 40 secondi senza dolore. È importante che i movimenti vengano eseguiti molto lentamente, con una corretta respirazione, e che i muscoli siano già caldi. Come tipologia di allungamento è quindi più indicato al termine della seduta, quando il nostro interesse è evitare di tornare a casa con un’eccessiva tensione muscolare post allenamento, in modo da riportare le fibre muscolari ad una lunghezza ottimale.

L’uso dello stretching, se eseguito correttamente assieme a personale qualificato, porta a un miglioramento globale della capacità di movimento, è un'ottima forma di prevenzione delle contratture muscolari e può essere utilizzato per riacquisire flessibilità persa e migliorare il sistema posturale.

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