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L’OSTEOPATIA NELLA CURA DEI DISTURBI MANDIBOLARI

11/08/2021 - Scritto da: Dott. Tommaso Cusimano

Mal di testa, dolore cervicale, fastidio alle orecchie, mandibola che si blocca e scrocchia, ronzii o addirittura vertigini. Questi sono alcuni sintomi che il nostro corpo utilizza per esprimere un disturbo della mandibola.

Capita che questi dolori diventino tanto forti da condizionare negativamente la nostra routine quotidiana, lavorativa e sociale.

Le cause possono essere diverse e una volta individuata l’origine l’osteopatia può essere un valido aiuto nella cura e nella risoluzione di tali problematiche. L’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM) unisce la mandibola al cranio e ne permette la mobilità. Ognuno di noi ne ha due, una per lato del viso, e la loro armonia ci dona movimenti che consentono azioni essenziali come la masticazione, la deglutizione e la fonazione.

Quando alcuni elementi articolari, muscolari o legamentosi dell’ATM faticano a lavorare in equilibrio si sperimenta la sindrome temporo-mandibolare. Le cause all’origine di tale malfunzionamento possono dipendere da diversi fattori che spesso si presentano in forma combinata. Tra questi riconosciamo i traumi facciali, gli spasmi muscolari, lo stress psicologico, le alterazioni durante lo sviluppo del bambino e i problemi posturali di derivazione cervicale o addirittura podalica. Ancor più frequente è la derivazione da disturbi dell’apparato stomatognatico (il complesso di organi della bocca che ci permette funzioni masticatorie, deglutitorie, di fonazione, mimica facciale e di prima digestione) e dall’errata chiusura della bocca (malocclusione).

Per capire cosa si intende per chiusura anomala delle arcate dentali è importante spiegare quando questa è corretta!

La giusta occlusione (fisiologica) si verifica quando tutti gli elementi del sistema stomatognatico sono in un equilibrio che è funzionale alla chiusura. Il termine “funzionale” chiarisce bene come per evitare le problematiche sopra descritte sia sufficiente che le strutture che serrano il morso lavorino in maniera bilanciata e in armonia tra loro e che non serva avere necessariamente il sorriso stereotipato delle pubblicità del dentifricio!

In questo scenario l’osteopatia può prendersi cura dell’articolazione temporo-mandibolare aiutando il rilassamento dei muscoli masticatori e di tutte le strutture deputate alla masticazione con tecniche manuali specifiche. Il trattamento della cervicale e del cranio al servizio dell’ATM può migliorare la funzione occlusale.

Il lavoro dell’osteopata avviene in concerto con l’odontoiatra e lo gnatologo al fine di erogare il trattamento più idoneo al paziente. L’obiettivo è quello di eliminare in maniera naturale i sintomi da dolore masticatorio quando sono escluse problematiche di anatomia del dente.

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